Oggi intervistiamo Fabrizio Barbato, Sales Director di Ciaopeople, sul nuovo progetto legato alla Native Advertising del gruppo.
Fabrizio, cos’è il Native Advertising per Ciaopeople?
Il nostro Native Advertising rappresenta il punto d’incontro tra la volontà di un brand e la necessità dei lettori di Fanpage. Proponiamo un prodotto editoriale realizzato su misura e che risulti affine ai prospect identificati dal cliente. Offriamo, inoltre, una distribuzione dei contenuti sulla nostra infrastruttura social, che conta più di 5.000.000 di fan. Il risultato è che il lettore fruisce di un contenuto piacevole e utile, il cliente parla con il target che gli interessa.
Siete tra le prime realtà ad aver introdotto il Native Advertising all’interno dei vostri siti. Come sta rispondendo il pubblico italiano a questa nuova tipologia pubblicitaria?
Benissimo, i lettori amano leggere cose piacevoli e odiano i messaggi invasivi e fastidiosi. Per questo così tanti utenti utilizzano Adblock, Il segreto è tutto lì: il messaggio pubblicitario non invade e il prodotto editoriale è offerto dal brand, in modo esplicito. Siamo riusciti a creare dei prodotti editoriali che generano un reale interesse ed una forte curiosità nel lettore. I risultati, in termini di engagement, non sono assolutamente paragonabili a nessuna altra attività di branded content.
Come stanno reagendo gli inserzionisti verso questa nuova forma pubblicitaria? Ne riescono a comprendere i vantaggi?
La nostra soluzione sta generando una fortissima curiosità negli inserzionisti, riceviamo tante richieste di informazioni. Stiamo anche “evangelizzando” il mercato, spiegando le differenze tra il nostro native advertising e i pubbliredazionali.
Dalle campagne di Native Advertising che avete già realizzato, come sono state le performance? Quali sono i KPI che prendete in considerazione nella valutazione delle performance?
La campagna pilota realizzata in collaborazione con MSC Crociere per la Nave della Scoperta ha ottenuto degli ottimi risultati. Al cliente interessava un forte impatto sul mondo social e le oltre 5.000.000 di persone raggiunte dalla campagna su Facebook con 100.000 interazioni sui post ci dicono che il risultato è stato raggiunto.
Quali aspettative ed obiettivi avete dalle soluzioni di Native Advertising?
Il mercato dell’advertising è in continua evoluzione, il nostro Native si pone come un prodotto innovativo nell’ecosistema italiano, attraverso il quale riusciamo a fornire un servizio sia al brand sia al lettore. Crediamo che il Native possa diventare un asset importante per Fanpage e per il mercato digital in generale.
Come evolverà il mercato della Native Advertising nei prossimi 5 anni?
Attualmente ci troviamo in una fase ancora embrionale quindi è difficile fare previsioni. Solo recentemente IAB Usa ha creato uno standard per i formati native per il mercato statunitense. Sicuramente nel corso degli anni avverranno ulteriori innovazioni, ma siamo sicuri che il native possa diventare uno degli strumenti pubblicitari più utilizzati, insieme a video advertising ed rtb.