L’industria dei contenuti sta cercando disperatamente di trovare nuove strade per mantenersi, visto il radicale crollo degli introiti pubblicitari “tradizionali”.
Gli analisti dicono che il rallentamento è stato causato dalla enorme espansione nella quantità di spazi pubblicitari on-line e quindi le aziende che gestiscono questi spazi riescono rapidamente a dominare il mercato dell’advertising. Di spazi pubblicitari ce ne sono sempre di più in giro e le aziende fanno la guerra per occupare tutti gli spazi pubblicitari. La realtà è che gli spazi sono fondamentalmente terminati ed ogni giorno ogni consumatore viene letteralmente bombardato da messaggi di natura commerciale, sia online che offline.
Mentre i visitatori sono abituati a visualizzare pubblicità pay-per-click e mentalmente la eliminano, per il già citato fenomeno della banner blindness, i nuovi media, come ad esempio le storie sponsorizzate di Facebook o i Promoted Tweet sono un meccanismo che fa incrementare in maniera sempre più rilevante il tasso di click.
Il fondatore di Federated Media, John Battelle dichiara: “Il modello tradizionale della pubblicità display non riesce a sostenere economicamente gli editore, tranne che per una manciata di essi che invece riesce a monetizzare da questa forma tradizionale di advertising.” Secondo John la prossima generazione di degli annunci “nativi” sui social network e la potenza di Google Adwords per il completamento delle vendite dirette porterà le agenzie pubblicitarie a modificare il loro approccio al mercato e sia gli inserzionisti che gli editori inizieranno a desiderare campagne pubblicitarie sempre più sociali e basate sulla conversazione.
Gli inserzionisti pubblicitari non vedono un ritorno soddisfacente in termini di ROI dai loro investimenti in pubblicità e quindi per cercare di incrementare le conversioni tendono ad occupare quanti più spazi possibili, acquistando spesso senza soluzione di continuità spazi sui siti e annunci di testo. La pubblicità “nativa” risolve questo problema in quanto riesce a recapitare il messaggio direttamente ad utenti reali e riesce a polarizzare e mantenere l’attenzione degli utenti per un temp molto più lungo rispetto all’advertising tradizionale.